Imparando e giocando, con le mani “in ciccia”
SERMONETA (LT). “Non si gioca con il cibo”, è una regola che da sempre i genitori inculcano ai figli; a volte però le regole possono essere infrante, specialmente se il fine è quello di imparare, attraverso i gioco, le basi di un mestiere ricco di storia e passione come quello del macellaio artigiano. Questa domenica, in occasione della secolare Fiera di San Michele, la Nazionale Italiana Macellai ha animato un piccolo laboratorio di cucina creativa rivolto ai più piccoli: pochi ingredienti, del macinato fresco di bovino, sale e parmigiano; ai bimbi, muniti di guanti e grembiule, il compito di usare le mani e la fantasia, realizzando polpette ed hamburgers da portare poi a casa e gustare insieme alla famiglia.
L’iniziativa è stata realizzata con il contributo del Comune di Sermoneta, nella persona del consigliere sig. Antonio Dilenola e del Presidente dell’Amministrazione Comunale dott. Antonio Scarsella, e in collaborazione con ASL Lazio Sud rappresentata dal dirigente capo dottoressa Annarosa Centra.
“Volevamo trasmettere dei valori importanti sulla carne, partendo proprio dai più piccoli” – ci racconta Mara Labella, della Nazionale Italiana Macellai – “e l’abbiamo voluto farlo attraverso un momento gioioso di gioco e condivisione”.
A fare gli onori di casa, il presidente Orlando Di Mario – “sono molto emozionato nell’aver portato tutta la nazionale Italiana Macellai in un evento molto importante per il nostro territorio. Iniziative di sensibilizzazione come queste dovrebbero essere pane quotidiano per la nostra categoria. Non solo vendita di carne, ma un’informazione corretta utile al cliente spaesato in una giungla di offerte di ogni giorno.”