Sindaci e Fondazione Caetani fanno squadra per valorizzare il territorio
La Fondazione Caetani e i Comuni di Sermoneta, Cori, Norma e Rocca Massima fanno rete per raccontare le bellezze del territorio attraverso le nuove tecnologie e percorsi virtuali. Prosegue spedito il progetto “L’anfiteatro dei Monti Lepini: cuore di Ninfa” grazie a un cospicuo finanziamento regionale che vede come capofila la Fondazione Caetani. Dopo la firma del Patto di aggregazione, oggi presso il Comune di Cori c’è stata la sottoscrizione dell’addendum al contratto che aggiorna gli impegni dei soggetti coinvolti. A firmare sono stati il presidente della Fondazione Caetani Massimo Amodio, il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli, il sindaco di Cori Mauro De Lillis, il sindaco di Rocca Massima Mario Lucarelli, il vice sindaco di Norma Luigi Bisirri.
Il progetto “L’anfiteatro dei Monti Lepini: il cuore di Ninfa” rappresenta un circuito virtuoso elaborato con i Comuni dei Lepini che circondano, come un anfiteatro, il Giardino di Ninfa: un esempio di collaborazione tra istituzioni al servizio del territorio e delle comunità. L’appalto è nella fase dell’aggiudicazione definitiva.
L’ente regionale ha stanziato un finanziamento di 985mila euro, prevedendo un cofinanziamento dei partner per un investimento complessivo di 1,1 milioni di euro. L’obiettivo del progetto è quello di realizzare, assieme ai Comuni dei Lepini che circondano il Giardino di Ninfa – Cori, Norma, Sermoneta e Rocca Massima – percorsi virtuali e nuove tecnologie per raccontare le bellezze del territorio.
Al centro dell’iniziativa l’area archeologica di Norba e il relativo museo del Comune di Norma, il Museo della Città e del Territorio di Cori, la Chiesa di San Michele Arcangelo di Sermoneta, il Castello Caetani di Sermoneta e il potenziale attrattivo dell’area di Rocca Massima che rientra appieno nel circuito turistico di questa porzione di territorio anche per la presenza del Flyng in the sky.
La partnership punta a portare a sistema una serie di potenzialità di offerte turistiche già esistenti nel territorio dei Lepini, oggi non sufficientemente percepite e fruite dai turisti, creando appunto un Museo diffuso come perfetta sintesi tra archeologia, arte, natura e storia. Tutto questo partendo dal Giardino di Ninfa. Il visitatore sarà coinvolto attraverso la simulazione di esperienze immersive, dove avrà la percezione di entrare completamente nelle ricostruzioni virtuali, rimanendone avvolto e catturato.
“L’obiettivo è di guidare i turisti alla scoperta della bellezza del territorio aumentando le presenze sia in termini quantitativi che qualitativi, offrendo vere e proprie esperienze”, spiegano i sindaci e il presidente della Fondazione, “marciamo compatti per valorizzare il nostro meraviglioso territorio”.