Il Jurassic Park pontino: uno sguardo geologico al nostro paesaggio – La laguna di Bassiano

LA LAGUNA DI BASSIANO

Nel precedente articolo, abbiamo scoperto che durante il cretacico, gli Ausoni e i Lepini si sarebbero presentati, nella loro quasi totalità, sommersi in un mare tropicale.
E durante il Giurassico? Sono presenti alcune tracce di ambienti continentali ascrivibili a questo periodo?
La risposta a questa domanda, si può trovare spostandoci nei dintorni di Bassiano.
Infatti, nel giurassico medio nelle vicinanze di Bassiano, ci saremmo ritrovati di fronte a un paesaggio del tutto diverso: l’ambiente di sedimentazione presente in questa località, sembrerebbe indicare la presenza di un’ampia laguna, probabilmente circondata nelle vicinanze da una fitta vegetazione a prevalenza di conifere; ciò è riscontrabile dal fatto che, a pochi chilometri dal centro abitato di Bassiano, è presente l’unico giacimento fossilifero che presenta flora continentale del territorio, risalente a circa 175-161 milioni di anni fa!

La particolarità del sito fossilifero di Bassiano è la matrice rocciosa in cui sono state rinvenute le tracce fossili: il Plattenkalk, letteralmente “calcare in lastre”, è un tipo di roccia calcarea a grana fine stratificata, formatasi dalla sedimentazione di limi.
In simili rocce calcaree venne ritrovato l’Archeopterix, il primo resto fossile di rettile piumato ad essere scoperto, nonché il primo dinosauro italiano, lo Scipionics samniticus, meglio noto come “Ciro”.
Nel “Plattenkalk Bassianese”, invece, sono stati rinvenuti principalmente resti vegetali di conifere del genereBrachyphyllum, che molto probabilmente affacciavano sulla laguna;

brachyphyllumInoltre, l’assenza di minerali evaporitici (ad esempio, il salgemma, il sale che si usa in cucina), la presenza di pesci del generePleuropholis, caratteristici di depositi a bassa salinità, e il ritrovamento di crostacei fossili del genere DecapodiMacruri (rassomiglianti agli odierni gamberetti), secondo quanto dicono gli studiosi, potrebbe far pensare addirittura ad un bacino con salinità ridotta (di acqua dolce).

pleuropholis-clypeobarbus

decapode-gambero

Perciò, 170 milioni di anni fa, nei dintorni della zona di Bassiano e probabilmente in altre zone degli Appennini, avremmo potuto ammirare un paesaggio lacustre giurassico: acque calme, poco profonde, piene di pesciolini e gamberetti, circondate da una foresta di conifere primordiali, e magari,chissà, un occhio attento avrebbe potuto scorgere tra gli alberi anche un dinosauro!
Nel prossimo articolo, scopriremo se sarebbe stato possibile incontrare un dinosauro nell’ Agro Pontino!

 FONTI: “Professione geologo: notiziario dell’ordine geologi del Lazio” marzo 2006; “Guide geologiche regionali: Lazio”, (Società geologica italiana).

Riccardo Gasbarrone

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