Il lido raccontato seguendo la pista del giallo
Venerdì 1 luglio dalle 18.30 narrativa sulla terrazza dell’Hotel Miramare
Il lido raccontato seguendo la pista del giallo
Fabio Mundadori, Gian Luca Campagna e Andrea Del Monte: tre
autori e tre diversi modi di intendere quel genere letterario
Entra nel vivo la stagione di Libridamare a Latina lido.
Venerdì 1 luglio dalle 18.30 saranno tre gli autori ad alternarsi sulla terrazza dell’Hotel Miramare di Latina lido, compresi nella rassegna che si protrarrà fino al 26 agosto, sempre il venerdì all’ora del tramonto.
Tre saranno gli appuntamenti di venerdì 1 luglio: alle 18.30 Fabio Mundadori presenterà il suo ultimo romanzo, un thriller dal titolo ‘L’altra metà della note – Bologna non uccide’, alle 19.15 sarà la volta di Gian Luca Campagna col noir mediterraneo ‘Finis terrae’ e alle 20 saranno le note cantate da Andrea Del Monte ricordando Pier Paolo Pasolini e il mistero della sua morte ne ‘Caro poeta caro amico’ a chiudere l’intensa giornata letteraria.
Ma andiamo con ordine.
Ore 18.30 Fabio Mundadori ‘L’altra metà della notte – Bologna non uccide’
Oggi. In un bosco sugli appennini nei pressi di Bologna, il conducente di un SUV finito fuori strada trova il cadavere di Anna Serra fatto a pezzi da una mina antiuomo della seconda guerra mondiale.
2 Agosto 1980. Il sovrintendente Cesare Naldi è in servizio alla stazione di Bologna: ha accettato di sostituire Massimo Guerra, un collega che ha anticipato la partenza per le ferie. Alle 10 e 25, quando la bomba esplode, Naldi si trova sul marciapiede del primo binario: investito dal crollo della stazione viene protetto da un architrave. Passerà un’intera notte sotto i detriti prima di essere recuperato praticamente illeso. Massimo Guerra e la moglie, in stazione in attesa del treno che li avrebbe portati in vacanza, restano invece uccisi. Una trama originale che parte da un fatto vero che ha dilaniato la storia italiana, raccontata da un bolognese doc come Mundadori, che riesce sempre a tenere incollato il lettore alle pagine della sua architettura narrativa pubblicata da Damster.
Fabio Mundadori è nato a Bologna nel 1966, oggi vive a Latina dove si occupa di sicurezza informatica. Colto dal morbo di Asimov in tenera età, scrive di giallo, thriller, fantascienza e horror dando più volte prova di amare la contaminazione tra generi. Ha esordito con l’antologia “Io sono Dorian Dum”. Tra il 2006 e il 2015 pubblica vari racconti in diverse antologie. Dopo i due romanzi “Occhi Viola” e “Dove scorre il male” con protagonista Luca Sammarchi, ne “L’altra metà della notte” racconta la prima avventura del commissario Naldi.
Ore 19.15 Gian Luca Campagna – ‘Finis terrae’ – presenta Pierluigi Felli
“Se si guarda al territorio di Latina con la lente d’ingrandimento si resta stupiti per due motivi: per la bellezza di un territorio che non s’è piegato alla volontà degli uomini e per l’incapacità degli uomini di non aver trasformato il territorio a loro uso e consumo. Quindi, da una parte hai una natura selvaggia che insiste sul lato mare e sui laghi palustri e dall’altra le storture e le contraddizioni urbane che non hanno concesso alla prima città del Lazio di vivere come fosse un’oasi felice”.
E forse per questo il romanzo di Gian Luca Campagna ha un titolo singolare, ‘Finis terrae’ (pp 470, euro 19, Oltre edizioni), dove il senso dello spazio è ‘delimitato’ dall’aspetto placido dei laghi salmastri e dall’infinito del mare, divisi da una lingua di terra, che forse ti fa capovolgere un territorio all’apparenza calmo ma che cova e sussulta di continuo.
E per questo forse non siamo a Latina e al Circeo, ma nell’ipotetica Villareale, che non è certo un non luogo, ma una cittadina di provincia, seppure immaginaria, compassata e borghese, selvaggia e ovattata, vigliacca e seducente, scossa da un delitto inquietante (un parroco trovato incaprettato), preceduto da un caso irrisolto (un bambino ucciso e seviziato 7 anni prima) e seguito da un’altra sparizione (un’affascinante ballerina di un night club).
Chi indaga in questi casi da matrioska se non un giornalista, probabile alter ego del narratore Campagna, giornalista nella vita reale? Ma non è il solo a cercare un volto all’assassino. Ci sono anche un gruppo di donne, illuse e tradite dai rispettivi fidanzati e mariti, e un ex portiere di calcio, scommettitore incallito. Del resto, è sufficiente sbirciare la quarta di copertina per restare intrigati da una trama che non sai se possa mai appartenere a un solo genere o invece a una fusione tra i vari generi: “Un parroco che sapeva troppo trovato incaprettato nella canonica del suo borgo, un comitato ambientalista che scava nei segreti di una discarica e di una centrale nucleare dismessa, una prostituta di un night sparita nel nulla, una squadra di calcio che perde per pagarsi lo stipendio, un cronista indolente che non sa come impiegare il proprio tempo, un gruppo di imprenditori che avvia una centrale a biomasse per dare futuro a se stessi, un gruppo di amiche sull’orlo di una crisi isterica per i tradimenti dei mariti, una commessa di una boutique che aspetta ancora il principe azzurro, un ex calciatore col vizio della cocaina, un faccendiere serbocroato che tratta puttane, calciatori, scommettitori come se fosse ancora un cecchino durante l’assedio di Sarajevo. E sullo sfondo lo Scirocco che avvolge una città, sospesa tra mare, laghi paludosi e macchia mediterranea, in una sorta di finis terrae”.
Gian Luca Campagna (Latina, 1970) è giornalista e copy nel mondo della comunicazione pubblicitaria, ha pubblicato un numero enciclopedico di racconti e il romanzo Molto prima del calcio di rigore (Draw Up, 2014). Ha ideato il festival del giallo e noir Giallolatino.
Ore 20 Andrea Del Monte ‘ Caro poeta caro amico’ – presenta Gino Incerti
Un interessante progetto editoriale dedicato al poeta Pier Paolo Pasolini a quarant’anni dalla morte porta la firma artistica di Andrea Del Monte, giovane e promettente cantautore della provincia di Latina. Si tratta del disco-libro Caro poeta, caro amico, un progetto musicale e letterario prodotto dall’etichetta tedesca Sound System Records e composto da un album di dodici brani dedicati al grande scrittore, insieme ad un libro allegato di interviste, ricordi, emozioni di tanti testimoni. I testi dei brani musicali sono stati appositamente richiesti a scrittori e poeti di varie età, sia a coloro che hanno avuto l’occasione e l’onore di conoscere Pasolini che ad altri che sono stati ispirati dalle sue opere. Caro poeta, caro amico è così un progetto che intende unire persone di generazioni diverse, accomunate idealmente dall’eredità del patrimonio culturale e civile di Pasolini. Accanto a nomi di prestigio della cultura italiana, come Renzo Paris, Antonio Veneziani, Giovanna Marini e Alberto Toni, compaiono anche altri che si sono affermati in anni più recenti, come Claudio Marrucci, Ignazio Gori e Clea Bebedetti. Un elenco che è completato da Fernando Acitelli, Giulio Laurenti, Titti Rigo de Righi, Tiziana Rinaldi Castro e dallo stesso Del Monte, cui poi si deve la composizione musicale, realizzata con il supporto di John Jackson, storico collaboratore di Bob Dylan.
L’evento è organizzato dall’agenzia Omicron. L’ingresso è libero.