La Storia Rivissuta tra i Rioni di Cori La tesi di laurea sul Carosello Storico della dott.ssa Elisa Ceracchi vince il Premio Nazionale F.I.G.S. Cultura
La dott.ssa Elisa Ceracchi, con la sua tesi di laurea sul Carosello Storico dei Rioni di Cori, ha vinto il Premio F.I.G.S. Cultura – Tesi di Laurea 2012-2014, nella categoria riservata alle tesi di 1° livello. Il concorso, indetto dalla Federazione Italiana Giochi Storici, col patrocinio di Federculture e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, punta ad incentivare la ricerca sulle fondamenta storiche, sociali ed economiche di giochi, manifestazioni e rievocazioni aderenti, come il Carosello, e non alla F.I.G.S.
La 25enne pometina con nonni coresi, si era candidata lo scorso anno alla competizione nazionale con la sua tesi di laurea triennale in Scienze della Moda e del Costume presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma, intitolata ‘La Storia Rivissuta tra i Rioni di Cori’, nella quale ha avuto modo di approfondire l’aspetto antropologico e sacrale del Carosello, festa popolare che affonda le sue radici nella ‘rimessa in scena’ dell’antica processione in onore della Madonna del Soccorso e di Santa Oliva, Patrona della Città fin dal XII secolo.
La tesi, che verrà pubblicata sul sito della F.I.G.S., è incentrata sull’importanza sociale dell’abito, inteso come metodo estetico di comunicazione delle gerarchie e dei ruoli nell’antica Cora. Il momento del Carosello che esalta questo tema è quello che precede il corteo storico, quando tra i vari preparativi di Porta, vi è quello fondamentale della progettazione dell’abito che la Priora sfoggerà durante la sfilata. Per l’analisi dell’abito usato all’epoca della Rinascenza è stato prezioso il supporto della dott.ssa Luana Milita.
La premiazione si è svolta a Firenze lo scorso 7 Dicembre 2015, a Palazzo Borghese. Durante la cena i vincitori hanno ritirato il premio in denaro – “Ma l’orgoglio più grande è aver ottenuto un riconoscimento trattando un argomento che in un certo senso parla delle radici della mia famiglia – spiega la dott.ssa Ceracchi, che aspira a lavorare nel mondo della moda e ad esprimere il suo amore per i dettagli eleganti e inusuali – perché a volte l’inserimento dell’antico nel nuovo porta risultati visivi meravigliosi e inaspettati.”