L’ABBAZIA DELLA TRINITÀ DI CORI
La conferenza organizzata dalla Confraternita Santa Maria del Gonfalone di Cori
Per sabato 28 Febbraio 2015, alle ore 18:30, presso la Chiesa di San Tommaso, a Cori, la Confraternita Santa Maria del Gonfalone, ha organizzato la conferenza ‘L’Abbazia della Trinità di Cori’. Interverranno Pio Francesco Pistilli, professore associato di Storia dell’Arte Medievale – Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’; il prof. Gioacchino Giammaria, direttore di ‘Latium. Rivista di studi storici’ e l’archeologo Giovanni Barco.
Molti storici hanno spesso menzionato la presenza nelle montagne di Cori di una Abbazia. La zona dove ne sono ancora in parte visibili i resti, è posta a circa 800 metri sul livello del mare e porta il nome di ‘Abbadia’. La struttura, intitolata alla ‘Trinità’, era un monastero Benedettino situato lungo un tratturo che valicava la dorsale dei Lepini, nei pressi del monte Lupone, e in passato metteva in collegamento la Marittima (oggi parte della pianura Pontina) con Montelanico e la valle del Sacco.
Le vicende dell’Abbazia della Trinità di Cori sono note attraverso le fonti storiche a partire dall’inizio del XII secolo fino alla seconda metà del XVI, ma nulla si conosceva fino ad oggi sull’entità delle strutture presenti. Queste fonti danno indizi sufficienti ad ipotizzare che l’Abbazia della Trinità svolgesse le proprie funzioni almeno fino al tardo Duecento, tanto che in questo periodo incorporò nelle sue proprietà la chiesa di Santa Maria del Monte, posta entro la città di Cori, dove attualmente vi è la Chiesa di San Pietro e Paolo; mentre nel 1288, ormai deserta e senza più vita, con tutti i sui beni, venne incorporata al monastero di Sant’Angelo sopra Ninfa (Santa Maria al Monte Mirteto). La concessione del monastero della Trinità a Sant’Angelo fu confermata due anni dopo dal Pontefice Niccolò IV.
La Confraternita Santa Maria del Gonfalone di Cori, con tale iniziativa vuole contribuire a far conoscere questa parte delle vicende e dei monumenti di Cori. Dal 2001 la rinata Confraternita, calatasi nelle attività pastorali delle parrocchie, ha tra le sue prerogative la ricerca e la divulgazione di ciò che nel tempo le Confraternite e gli Ordini Religiosi hanno operato sul territorio. Ogni anno delibera e organizza una conferenza su ciò che è avvenuto in passato, su personaggi autorevoli, fatti avvenuti a Cori, su temi prettamente religiosi o socio-religiosi.