Lauro Mercuri festeggia 100 anni con la fascia da Sindaco
Collaborò allo scavo di Canale Mussolini; si risparmiò la Guerra in Africa grazie all’intervento diretto del Re.
Ha compiuto cento anni il 18 dicembre, giorno in cui Latina festeggiava il suo 83esimo compleanno. Quella Latina che Lauro Mercuri di Sermoneta ha visto nascere e crescere.
Ieri, in casa Mercuri in via Romana Vecchia è arrivato anche il Sindaco di Sermoneta Claudio Damiano, che ha fatto indossare a Lauro la fascia da primo cittadino, consegnandogli una targa a nome dell’Amministrazione comunale. E Lauro, felice di questa visita, ha trattenuto a stento l’emozione. Col Sindaco c’era anche il Parroco della Chiesa di San Tommaso D’Aquino Don Giovanni Correddu.
Lauro è nato a Bassiano il 18 dicembre 1915; andava a scuola a Quadrato, quella che poi diventerà prima Littoria e poi Latina. A 15 anni, nel novembre 1930, ha iniziato a lavorare con il Consorzio di Bonifica: Lauro è tra coloro che lavorò allo scavo del Canale Mussolini. Nel 1932 contrasse la malaria: dopo essere stato in pericolo di vita, si è ripreso ed ha proseguito il suo lavoro di bonifica delle paludi pontine. Ha visto spesso il Duce Benito Mussolini nell’“Agro redento”, quando veniva in occasione della mietitura del grano. Negli anni della leva, svolta presso il Reggimento che si occupava della sicurezza del Re, si è risparmiato la Guerra in Africa grazie all’intervento diretto di Vittorio Emanuele III. Ha combattuto in Sardegna durante la II Guerra Mondiale, affrontando i pesanti bombardamenti seguiti all’Armistizio del 1943.
Nel 1947 si è sposato con Lucia, scomparsa 3 mesi fa a 95 anni. Cinque i figli, tre maschi e due femmine (Ennio, Liviana, Aldesira, Antonio e Claudio). Un sesto, il secondogenito, morì in circostanze tragiche nel 1949 a due anni. La famiglia è poi cresciuta: oggi conta 11 nipoti e diversi pronipoti.
Negli ultimi anni di ha lavorato allo zuccherificio di Latina Scalo, a 58 anni si ammalò ai polmoni ed andò in pensione. Nel frattempo si è sempre occupato delle pompe che mandavano l’acqua a Sermoneta, che si trovano proprio vicino la sua casa in borgata Tufette. Specie d’estate, si alzava presto e diceva: devo dare da bere ai sermonetani. Per gli anziani, Lauro è considerato “lo scienziato di Sermoneta”, perché per lui i sistemi idraulici del territorio non hanno misteri.
Ancora oggi è lucidissimo, ha qualche problema con la vista ma è autonomo, si muove solo in casa. Abita con l’ultimo figlio Claudio, ma in casa vorrebbe comandare ancora lui. Fino a 90 anni ha guidato il suo cingolato per lavorare nei campi: «Forse voleva più bene al trattore che alla moglie», racconta Claudio.
Il segreto della longevità? È lo stesso Lauro a rivelarlo con una battuta: «Mi sono messo d’accordo con San Pietro, finché non mettono la pensione nell’aldilà, io non ci vado».