“LE CASE COLONICHE DELL’AGRO PONTINO” Lunedì 20 maggio 2013
“LE CASE COLONICHE DELL’AGRO PONTINO”
(LINEE GUIDA PER LO STUDIO E LA VALORIZZAZIONE DEI PODERI DI FONDAZIONE)
OPERA DELL’ ARCHITETTO LUCA FALZARANO
il libro è dedicato ad i contadini ed alla loro cultura
Oltre agli interventi istituzionali di presentazione (Presidente Camera di Commercio di Latina; Presidente Provincia di Latina; Presidente Commissione Cultura Provincia di Latina; Sindaco di Latina; Sindaco di Pontinia; Comune di Sabaudia; Sindaco di San Felice Circeo; Sindaco di Terracina), la parte iniziale del libro è stata curata dai Presidenti degli ordini professionali degli Architetti, degli Ingegneri e dei Geometri.
Il libro, è composto di 156 pagine e si sviluppa in nove capitoli, oltre le schede a colori. Il capitolo introduttivo, è un vero e proprio Inno alla Casa Colonica ed al suo abitante che viene paragonato all’odierno Odisseo. I capitoli due, tre, quattro e cinque, sono preliminari ed introducono al territorio pontino dal punto di vista evocativo, storico, cartografico, sociologico e produttivo: il tutto è supportato da circa trenta figurazioni tra mappe cartografiche, immagini d’epoca ed immagini attuali. La parte centrale del libro, è composta di sedici schede a colori: queste riproducono moduli di sintesi descrittivi e particolari dei poderi di fondazione. Il capitolo sesto, descrive le tipologie di case coloniche: tutti i tipi sono stati ridisegnati in pianta, prospetto e schizzi prospettici. Il capitolo settimo riguarda i caratteri costruttivi e riporta i dati originari degli elementi di edificazione e le finiture, dedotti dall’ analisi dei prezzi come da documentazione dell’ archivio centrale di stato: una serie di ventuno immagini correlate, ripropone l’interezza di un progetto di casa colonica, oltre alla concimaia, il forno e la cucina economica. I capitoli finali, restituiscono immagini storiche ed attuali di case coloniche. L’architetto Luca Falzarano, ha curato il libro in tutti i suoi punti, compreso le ricostruzioni in tre dimensioni, l’impostazione grafica e l’organizzazione dei capitoli. Il percorso per la realizzazione del libro, che è dedicato ad i contadini ed alla loro civiltà, è durato circa cinque anni. Si rappresenta che il libro “Le case coloniche dell’ Agro Pontino”, è stato curato per un target variegato: è utile per i settori tecnici dei comuni; ovviamente è apprezzabile dai cultori della storia del territorio di fondazione; sottolinea i valori rappresentati dalla ruralità (Cultura Contadina); evidenzia l’alto potenziale dei poderi di fondazione dal punto di vista economico-produttivo. In maniera per nulla implicita, la casa colonica viene innalzata ad emblema di un modus vivendi votato alla correttezza, al sacrificio, alla rettitudine…nonostante le schiene ricurve degli agricoltori…anzi, proprio per questo.
RIASSUNTO DEGLI INTERVENTI ISTITUZIONALI ED INTRODUTTIVI SUL LIBRO:
- PRESIDENTE CAMERA DI COMMERCIO DI LATINA
- PRESIDENTE PROVINCIA DI LATINA
- PRESIDENTE COMMISSIONE CULTURA PROVINCIA DI LATINA
- PRESIDENTE ORDINE INGEGNERI DI LATINA
- PRESIDENTE ORDINE ARCHITETTI DI LATINA
- PRESIDENTE COLLEGIO DEI GEOMETRI DI LATINA
- SINDACI DEI COMUNI DI LATINA, PONTINIA, SAN FELICE CIRCEO, TERRACINA E COMUNE DI SABAUDIA
ARCHITETTO LUCA FALZARANO E COLLABORAZIONI SUL LIBRO:
L’architetto luca falzarano, ha curato il libro nella sua interezza, compreso le ricostruzioni bi e tridimensionali dei poderi, l’analisi e la catalogazione dei dati, l’impostazione grafica e l’organizzazione dei capitoli. Hanno, inoltre, collaborato: Pietro Guido Bisesti; Mario Tieghi; Antonio Magaudda; Pasquale Falzarano; Daniela Dapit; Luigi Sarallo; Luigi Zaccheo; Angelo Movizzo.
DATI SUL LIBRO Sinteticamente, il libro si può così riassumere:
- Titolo: LE CASE COLONICHE DELL’AGRO PONTINO (LINEE GUIDA PER LO STUDIO E LA VALORIZZAZIONE DEI PODERI DI FONDAZIONE)
- 156 PAGINE TRA ILLUSTRAZIONI, COMMENTI E CONTENUTI ANCHE A COLORI;
- rappresentazione grafica di tutte le 20 tipologie di Case coloniche;
- rappresentazione grafica in 3D con spaccato assonometrico della tipologia IV;
- individuazione dei particolari costruttivi (materiali e colori);
CAPITOLI DEL LIBRO:
- Introduzione alla Casa Colonica Luca Falzarano
- Testimonianze dal Podere 2904 Pietro Guido Bisesti
- Dalle paludi romane e pontine Mario Tieghi
- Cartografia storica Luca Falzarano – Antonio Magaudda
- La vita contadina Pasquale Falzarano
SCHEDE A COLORI
- Caratteri tipologici delle Case Coloniche Luca falzarano – Daniela Dapit
- Caratteri costruttivi delle Case Coloniche Luca Falzarano
- Foto storiche delle Case Coloniche Luca Falzarano
- Case Coloniche oggi Luca Falzarano
DI SEGUITO E’ RIPORTATA L’INTRODUZIONE AL LIBRO “LE CASE COLONICHE DELL’AGRO PONTINO”
Introduzione alla Casa Colonica ( Inno al Colono – Odisseo )
Non è facile: nulla è facile!
…nemmeno scrivere l’introduzione ad un libro;
nemmeno rendere fertile una terra che prima era inospitale;
nemmeno mantenere vivo il ricordo dei tempi andati;
nemmeno seguitare il cammino intrapreso
secondo un progetto che unisce il prima al dopo…
…eppure ci proviamo
Noi che tutte le mattine ci svegliamo e con atto di fede ci chiniamo verso il nostro lavoro, felici e gioiosi, per quel attimo di festa che la Vita ed il Grano ci riserveranno al momento del raccolto.
L’essere architetto ed, al contempo, figlio di contadini (non quelli che vennero a colonizzare, ma lo stesso tipo di scarpe…e cervello fine), diventa occasione armonizzante, all’atto di scrivere un libro sulle Case Coloniche: le Fronde si relazionano con le Radici; l’ Edificazione si consolida con la Memoria; i Figli si raccordano con i Padri.
Se il concetto dell’umano progredire è, dunque, quello dell’eterno ritorno, nulla di meglio di tornare a studiare, visitare, rivivere e far rivivere la storia della terra e del suo altare, la Casa, di cui siamo Noi stessi frutto.
“Quando gli uomini non amano i loro sentimenti, non provano reverenza verso la loro casa, è segno che hanno disonorato gli uni e l’altra, e che non hanno mai compreso la vera universalità di quel culto che consisteva invero nel superamento dell’Idolatria dei pagani, ma non della loro devozione. Il nostro Dio è un Dio domestico, così come un Dio celeste; nella dimora di ogni uomo vi è un altare per Lui; che guardino a questo gli uomini quando con leggerezza demoliscono questa dimora e ne cospargono le ceneri.” ( La lampada della Memoria – Ruskin)
La Casa Colonica è il Castello di Odisseo,
che fu eroe dell’avanguardismo, del dinamismo, dell’esplorare i lontani confini, ma continuamente conservando il legame con la sacralità della casa d’origine, da cui tutto il mondo si diparte e verso cui tutto il mondo tende.
…per cui bello di fama e di sventura bacio’ la petrosa Itaca, Ulisse.
(Zante – Ugo Foscolo)
La Casa Colonica è la Pietra di Fondazione,
che fu aratro di un agro ribelle, trattore di una pianura indoma, avamposto di immense campagne, ma costantemente osservando il rispetto per la fertilità della natìa terra, da cui ogni frutto ha origine e verso cui ogni frutto volge.
…per cui bello di fama e di sventura bacio’ la petrosa Itaca, Ulisse.
(Zante – Ugo Foscolo)
Parlare di città di fondazione, elaborare pensieri su piazze metafisiche, ricorrere a concetti futuristi o esprimere pareri su architetture razionaliste, risulta in parte effimero se non lo si incentra sul principale fruitore della bonifica:
il Colono – il Contadino – Odisseo.
Il Colono è il germe: germe futurista che si sposta dalle terre d’origine
andando verso sconosciuti destini;
il Terreno è il luogo: luogo metafisico che si consacra con la propria dimora
proiettando ombre di una trasformazione in divenire;
il Contadino è il frutto: frutto razionalista che si relaziona col podere di appartenenza,
tessendo segni su una pianura ormai redenta.
In questo procedere costante, la Casa Colonica è il centro di ogni andare: è l’unità di misura della fitta tela di linee che dimensiona e rapporta la pianura all’ uomo. Da Pomezia, ad Aprilia, Littoria, Pontinia, fino a Sabaudia, si agrimensiona il terreno e lo si razionalizza per meglio comprenderlo:
migliara 49 ; podere 2904 ; lotto 36.
Ma dietro questi numeri, comuni a tutta la bonificazione e mera semplificazione dell’ essere primigenio, la Casa Colonica è Colei che ci protegge dalle aggressioni quotidiane, dalle invasioni barbariche, dalle congetture sistematiche, dalla civiltà dell’effimero; dall’ignoranza, quella vera…
…ancora oggi avamposto, a difesa di quella “zanzara malarica e mutante” che perfidamente insidia Memoria e Tradizione, lumi del domani.
Con fiducia nel cuore/ Johannes Mooter e Maria Rubi hanno/ Fatto costruire questa casa./ Il buon Dio volle proteggerci/ Da tutte le sventure ed i pericoli,/ E farla stare in piedi con la sua Grazia/ Nel nostro viaggio attraverso questo tempo di lamento/ Verso il Paradiso celeste/ Dove tutti i devoti abitano./ Colà Dio li ricompenserà/ Con la corona della Pace/ Per tutta l’Eternità. ( La lampada della Memoria – Ruskin)
Non è facile: nulla è facile!
…nemmeno introdur-Vi nelle Case Coloniche…
…eppure, già ci siamo e Vi diamo il benvenuti…
Luca Falzarano
NAVIGATORE
Questo trattato ha la pretesa di essere un libro “di facile lettura”: l’intenzione è quella di parlare alle moltitudini e non già e non solo, ai dotti o ai cultori. Secondo questo principio ispiratore, all’interno del capitolo introduttivo, troviamo il seguente “Navigatore” che illustrerà il principale, ma non unico, percorso di lettura.
CAPITOLI:
- Introduzione alla Casa Colonica
Oltre all’introduzione che è un vero e proprio Inno al Colono, troviamo il Navigatore ed alcuni dati utili inerenti il territorio di fondazione e l’ ONC.
- Testimonianze dal Podere 2904
L’Amico Pietro Bisesti, ci racconta i suoi ricordi di bambino vissuto in una Casa Colonica.
- Dalle paludi romane e pontine
E’ un percorso messo in atto per mezzo di dati storici, che partendo dalle paludi romane, ci accompagna fino alla bonificazione integrale.
- Cartografia storica
Attraverso una serie di 11 mappe del territorio pontino, ci inoltriamo in una lettura cartografica nel corso dei secoli, a partire dalla Tabula Peutingeriana del III secolo d.C.
- La vita contadina
Questo capitolo, scritto da un contadino (agricoltore) di oggi, ha l’intenzione di trasmettere la durezza della vita dei campi: tale asprezza che si esplica in questi corpi curvi e segnati di rughe (vedi le immagini), rappresenta però, la vera ricchezza di una Civiltà votata alla Gioia alla Semplicità ed alla Verità.
SCHEDE A COLORI
Le prime otto schede, sono una serie estrapolata dalle stampe dell’architetto Luca Falzarano: tali stampe, riproducono le immagini rurali del territorio pontino e le ripropongono in forma didattica ed artistica. Le ulteriori otto schede, sono immagini a colori di alcuni particolari delle Case Coloniche.
- Caratteri tipologici delle Case Coloniche
Quante sono le tipologie di Case Coloniche? Cosa descrive il carattere tipologico in Architettura? Le principali tipologie di poderi di fondazione, sono stati disegnati al computer e con schizzi prospettici in staedler blu, al fine di dare un quadro d’unione chiaro ed esaustivo.
- Caratteri costruttivi delle Case Coloniche
Attraverso materiale d’archivio (elenchi prezzo; computi metrici; elaborati grafici originali; ecc.), si descrivono i materiali usati per la costruzione delle Case Coloniche.
- Foto storiche delle Case Coloniche
Alcune foto storiche, unitamente a quanto sin qui esposto, ci aiutano a comprendere i Poderi rurali di fondazione.
- Case Coloniche oggi
Ulteriori foto attuali, unitamente a quanto sin qui esposto, ci aiutano a comprendere i Poderi rurali di fondazione.