Mito e realtà della Grande guerra
Il prossimo sabato 23 aprile alle ore 10.00 presso il Complesso monumentale di Tor Tre Ponti, Via Appia km 66,400 (Latina), sede della Fondazione “Roffredo Caetani”, avrà luogo l’incontro sul tema “Gelasio Caetani e la Prima guerra mondiale”che si pone come evento inaugurale della Mostra “Mito e realtà della Grande guerra nella memoria del territorio della Provincia di Latina”.
L’evento, facente parte della rassegna Lievito 2016 – Rinascita Civile coincide con la giornata di apertura della rassegna stessa che avrà luogo il 23 aprile,
è a cura della Fondazione Roffredo Caetani onlus in collaborazione con il Comune di Cori, con il Conservatorio di Musica di Latina Ottorino Respighi e con la Fondazione Campus Internazionale di Musica.
Pier Giacomo Sottoriva, presidente della Fondazione Roffredo Caetani e autore della biografia “Gelasio Caetani (1877-1934). Il realismo dell’utopia. Appunti per una biografia” edito da Palombi Editori, metterà in evidenza il ruolo di Gelasio Caetani nella prima guerra mondiale con particolare riferimento all’esplosione della mina sul Col di Lana.
Clemente Ciammaruconi, dell’Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale di Anagni, illustrerà la realizzazione della Mostra, curata insieme a Pier Luigi De Rossi e Giovanni Pesiri, che rientra nel programma ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima guerra mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari d’interesse nazionale e costituisce l’esito di un progetto intercomunale promosso dalla Regione Lazio e coordinato dall’Archivio storico del Comune di Cori.
Maurizio Tonali, dell’Associazione Storica Guerra Bianca di Roma, analizzerà la struttura della Mostra nelle sue tre sezioni, mettendo a fuoco i riflessi che la Grande Guerra ebbe sulla vita delle comunità ora ricadenti nel territorio provinciale di Latina.
Il progetto da cui nasce la Mostra, che ha coinvolto i comuni di Cori, Cisterna, Fondi, Gaeta, Sezze e Terracina, ha puntato a evidenziare il carattere epocale degli eventi del 1914-1918, testimoniando innanzitutto la dialettica tra memoria e oblio in cui furono coinvolti quegli uomini e quelle donne che, in anni tanto terribili, nelle trincee come sul «fronte interno», lottarono, soffrirono e spesso persero la vita.
A questo scopo, il gruppo di lavoro coinvolto – composto da una decina tra archivisti, storici e ricercatori – ha condotto un’ampia esplorazione sia degli Archivi comunali del territorio interessato sia dei fondi conservati presso l’Archivio centrale dello Stato, negli Archivi di Stato di Roma, Latina e Caserta, nell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano di Roma. In maniera parallela, la ricerca ha poi riguardato vari archivi privati nei quali sono stati rinvenuti reperti, lettere e fotografie d’indubbio interesse, che i proprietari hanno sempre messo a disposizione con grande generosità.
I materiali così raccolti hanno consentito di allestire un percorso espositivo capace di analizzareil conflitto 1915-1918 su tre piani differenti. Nella prima sezione (La Prima guerra mondiale e l’Italia) sono presentati in maniera sintetica, ma efficace, gli eventi e gli aspetti più caratterizzanti di quello che può a buon motivo considerarsi come l’archetipo della guerra contemporanea: temi come l’impiego di nuove armi, la propaganda bellica o l’operato della sanità militare sono quindi affiancatida approfondimenti sui motivi che portarono allo scoppio di quella «inutile strage» o al coinvolgimentoin essa dell’Italia. Nella seconda sezione (Il territorio della provincia di Latina negli anni del conflitto) vengono indagati risvolti spesso meno noti del conflitto, ma che invece ebbero grande impatto in ambito locale: a titolo d’esempio,si va dalle proteste femminili contro il carovita all’impiego lavorativo dei prigionieri austro-ungarici, dall’assistenza ai profughi per necessità belliche alla tragica epidemia d’influenza spagnola del 1918. Infine, la terza sezione (I riflessi della Grande guerra nelle realtà locali)pone al centro aspetti legati alla storia e alla memoria della Prima guerra mondiale a Cori, Cisterna, Fondi, Gaeta, Sezze, Terracina.
Oltre che ai tre curatori – Clemente Ciammaruconi, Pier Luigi De Rossi e Giovanni Pesiri –, la ricerca iconografica e la stesura dei testi che illustrano i diversi pannelli si devono a Emilia Cento, Elisabetta Di Rocco, Venceslao Grossi, Rosario Malizia, Giancarlo Onorati, Giovanni Raponi, Maurizio Tonali.
A corredo del percorso espositivo è stato infine pubblicato un ricco Catalogo a colori di oltre duecento pagine, che ha già avuto l’opportunità di essere presentato al “XXVIII Salone del libro” di Torino (14-18 maggio 2015).
In conclusione, l’auspicio è che questa significativa iniziativa non resti un passo isolato e che il triennio 2015-2018 rimanga nella storia del territorio della Provincia di Latina come un’occasione pienamente colta per riflettere ulteriormente, senza retorica e nazionalismo, su un fenomeno che tanto ha condizionato la storia del «secolo breve».
La mostra rimarrà aperta sino al 13 maggio 2016. E’ visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 oppure su prenotazione al numero 0773632231 oppure via email info@fondazionecaetani.org.
Le scuole che fossero interessate ad una visita guidata gratuita possono contattare gli stessi contatti sopra indicati.