PALIO MADONNA DEL SOCCORSO 2014: VINCE PORTA NINFINA
Viribus Unitis!!! E il Palio Madonna del Soccorso 2014 si tinge di rossoblu, i colori di Porta Ninfina che domenica sera hanno riempito il cielo di Cori monte al termine dell’accesa contesa. Dopo 3 anni e 5 palii di interregno, la Regina è tornata sul trono, portando a 24 il numero dei cimeli in bacheca (14 Madonna del Soccorso e 10 Sant’Oliva). È stata come al solito una corsa all’ultimo anello, un botta e risposta tra le tre Contrade che si sono rincorse per tutto l’arco delle 36 carriere, nell’arena immersa tra gli spalti gremiti di Piazza Signina. Una bolgia infernale, dalla quale è uscita una sola squadra vincitrice: Porta Ninfina con 8 anelli, seguita da Porta Signina con 7 e Porta Romana con 5. Tra le acclamazioni di parte, i quattro cavalieri vallarani, Massimo Toselli, Marco Toselli, Giovanni Martufi ed Umberto Agostinelli, al galoppo serrato in sella ai loro destrieri, hanno solcato la pista fin sotto la tribuna delle autorità dove hanno ritirato l’ambito drappo “Ianua Coeli” realizzato dall’artista Stefania Ciranna, portato poi in procesione dai contradaioli fino alla taverna rionale entro le mura amiche del Complesso di Stoza, dove i festeggiamenti sono continuati fino a tarda notte. Le due Porte sconfitte potranno prendersi la rivincita il 26 luglio, quando si disputerà in notturna il Palio di Sant’Oliva. Prima però spazio alle tradizionali Feste di Porta: Ninfina (5-6 luglio), Signina (12-13 luglio) e Romana (19-20 luglio).L’11 luglio, inoltre, verrà riproposto il Trofeo delle Porte, un triangolare di calcio tra i Rioni che si contenderanno allo Stadio di Stoza la coppa campioni del Carosello 2014.
L’attesa sfida domenicale è stata preceduta dal suggestivo corteo in costumi rinascimentali, esaltato dall’opera manuale di sartorie specializzate, partito da Piazza della Croce e giunto a Piazza Signina, dopo aver attraversato, da valle a monte, le stradine dei centri storici della città, nel bagno di folla riservato ai figuranti dal pubblico assiepato ai bordi del “bravium”. La parata quest’anno è stata arricchita dallo spettacolo pirotecnico degli Archibugieri Trombonieri «Casale Filangieri» di Cava de’ Tirreni, mentre in mattinata è stato possibile effettuare visite guidate con degustazione di prodotti presso le principali cantine coresi, Marco Carpineti, Cincinnato e Pietra Pinta. Quindi ha avuto inizio l’entusiasmante corsa all’anello, gara equestre tra cavalieri che devono infilare, con pugnale di legno a punta d’acciaio, un anello d’argento pendente da una staggia posta a circa metà del rettilineo da percorrere. I quattro cavalieri di ciascuna Porta, tre titolari e una riserva, ciascuno con la casacca del proprio Rione, si sono affrontati in un duello di abilità e velocità. Ognuno in sella al suo cavallo in corsa, doveva centrare l’anello con il pugnale, raccogliendone il maggior numero possibile, entro il tempo minimo stabilito mediante un’apposita sessione di rilevazione dei tempi di gara e corrispondente alla loro media. Quattro le corse, per ciascuna delle quattro carriere, a disposizione di ciascuno dei tre concorrenti di ogni Porta il quale, oltre alla mira e alla velocità, deve anche saper controllare l’entusiasmo dopo aver infilato l’anello. Questo, infatti, per essere validamente assegnato alla propria squadra, deve essere oltretutto mantenuto sulla punta del pugnale per una distanza minima subito dopo la staggia, se cade prima di quel limite l’anello non è valido.