Più cento. Un libro e una mostra fotografica per ricordare la SIAI e l’Ing. Alessandro Marchetti nel centesimo anniversario della fondazione della storica azienda d’aviazione italiana
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale ‘Olimpo’ in collaborazione con il Comitato Centenario SIAI Marchetti
e il patrocinio di: Comune di Cori, Provincia di Latina e BCC Roma – Cori
Nell’anno del centesimo anniversario della fondazione della SIAI Marchetti, l’Associazione culturale ‘Olimpo’, con il patrocinio del Comune di Cori, della Provincia di Latina e della BCC Roma – agenzia di Cori, ha organizzato un evento ricordo e omaggio all’ing. Alessandro Marchetti, che a Cori nacque il 16 Giugno 1884, e all’azienda aereonautica di Sesto Calende (Varese), le cui vicende si legarono per oltre un trentennio all’estro, alle abilità e capacità tecniche dell’ingegnere corese.
Sabato 21 Novembre 2015, alle ore 17:00, nella sala conferenze del Museo della Città e del Territorio di Cori, Luciano Pontolillo presenterà il suo libro “Più cento. SIAI Marchetti. Dal 1915 storie di uomini e aeroplani”, edito da Aviani & Aviani editore e pubblicato in italiano/inglese. L’opera ripercorre gli anni in cui la SIAI rappresentò l’aviazione italiana e l’avanguardia aeronautica, attraverso foto, schede dei velivoli, biografie degli uomini che li hanno costruiti e pilotati portando la SIAI e l’Italia in alto nel mondo, e interessanti aneddoti sulla vita quotidiana in azienda. Interverranno, tra gli altri, il Sindaco di Cori Tommaso Conti, l’Assessore Fausto Nuglio ed Augusto Ciotti per l’Associazione ‘Olimpo’.
Il 12 Agosto 1915, a Milano, Domenico Lorenzo Santoni e Luigi Capè, fondarono laSocietà Idrovolanti Alta Italia, che nel 1920 acquisì l’Anonima Costruzioni Aeronautiche Savoia, divenendo SIAI-Savoia. Nel 1921 arrivò l’ing. Alessandro Marchetti e l’azienda divenne SIAI-Marchetti. L’ingegnere realizzò oltre 60 progetti, tra i quali alcuni dei più innovativi e di successo a livello internazionale. La fama di Marchetti è legata soprattutto ai velivoli dei record e delle imprese aviatorie leggendarie: l’S.55 delle crociere transatlantiche di Balbo, l’S.M.79 Sparviero della Seconda Guerra Mondiale, i “Sorci Verdi” delle trasvolate, l’S.16ter dei 55mila chilometri di De Pinedo e l’S.64 di Ferrarin per la trasvolata atlantica.
Dal 1944 agli anni ’80 la ditta sestese tornò alla vecchia denominazione di SIAI, con il nuovo significato di Società Italiana Aeroplani Idrovolanti. Il dopoguerra fu un periodo difficile per la SIAI, che provò a rilanciarsi producendo nuovi modelli e diversificandosi. La svolta ci fu negli anni ’60, grazie anche ad un altro modello che porta la firma di Marchetti, l’SF-260, impiegato dalle forze armate come addestratore basico e dai privati come aereo da turismo e acrobatico, commercializzato in 39 Paesi e tutt’ora prodotto dall’Aermacchi, che ha rilevato la SIAI nel 1997, dopo essere stata acquisita dal Gruppo Agusta nel 1983.
Alle ore 16:00, nel cimitero di Cori, si terrà una cerimonia commemorativa nella cappella Caucci Molara Marchetti, dove l’ingegnere riposa. Dopo la presentazione del libro verrà inaugurata la mostra fotografica ‘Più Cento’, allestita nel chiostro di S.Oliva fino a domenica 22 Novembre; poi verrà trasferita al Casale Stoza Cincinnato fino al 13 Dicembre. 12 pannelli che raccontano la storia della SIAI, sinonimo di innovazione, progresso, conquista tecnologica e genialità italiana. Ancora oggi molti suoi aerei volano in cielo, onorando la memoria di una grande azienda e delle migliaia di persone che hanno vissuto per essa.