Salviamo gli alberi di Via dei Cappuccini – Sezze
L’associazione Tor Tre Ponti nel suo piccolo vuole aiutare gli Amici di Sezze nella loro battaglia contro l’abbattimento di questi alberi che sono un importantissimo patrimonio. Di seguito riportiamo l’evento in programma per il 26 maggio 2013 per la tutela di questo patrimonio
Appuntamento: Sezze (LT) chiesa Madonna della Pace
Partenza: ore 9:30
Ritorno: ore 12:30 circa
Lunghezza percorso: Km 4 circa
Dislivello: m 50
Tipologia terreno: Asfalto, sterrato
Difficoltà: turistico (T)
Consigli: acqua al seguito, abbigliamento comodo, scarpe antiscivolo.
Il percorso è adatto anche ai bambini (nella prima parte 1Km non potranno essere usati i passeggini) che dovranno necessariamente essere accompagnati da un adulto.
Premessa
La conservazione della memoria è il collante che unisce le persone del gruppo In Difesa dei Beni Archeologici di Sezze. La perdita di un bene legato alla memoria collettiva è per tutti noi un momento di riflessione da condividere con quanti credono che la valorizzazione della cultura sia la strada maestra da seguire per contribuire alla crescita della comunità.
Lo strumento che abbiamo scelto, come gruppo, per promuovere gli obiettivi del progetto è il camminare per conoscere il territorio e le risorse culturali ed ambientali in esso contenuto.
Abbiamo voluto dedicare l’archeo-escursione del 26 maggio agli olmi che verranno tagliati per la realizzazione di un marciapiede in Via dei Cappuccini a Sezze.
La realizzazione del marciapiede è, secondo noi, un’opera importante per Sezze. Siamo convinti che sarebbe stato possibile realizzarla senza tagliare i nove olmi. Le motivazioni addotte dall’amministrazione comunale di Sezze ci lasciano perplessi e comunque non giustificano l’abbattimento degli alberi. Questi alberi non sono una barriera architettonica, sono una risorsa culturale ed ambientale di Sezze e dei suoi abitanti. Riteniamo, pertanto, che la scelta dell’amministrazione sia stata solo di natura politica, non tecnica. Non si sono volute ascoltare le legittime istanze dei cittadini.
Descrizione del percorso
Partenza dal sagrato della chiesa di Madonna della Pace. Una delle opere incompiute di Sezze dove sono stati spesi 500.000 euro e l’opera non è stata mai consegnata alla comunità. I restauri non sono stati conclusi a causa di errori di gestione e per la mancata previsione di destinazione d’uso del bene. Molte delle nostre escursioni partono da questo luogo perché centrale, farne un punto di incontro sarebbe, questa si, un’opera strategica per il paese.
L’escursione inizia seguendo Via Bassiano per qualche centinaio di metri, fino a raggiungere la rotonda di Ponte della Valle.
Da qui inizia l’ Area sacra di età romana dove si incontra un’altra opera incompiuta. Un marciapiede che da Crocevecchia avrebbe dovuto raggiungere Madonna della Pace, e che invece si è interrotto perché durante i lavori è stata rinvenuta una tomba di epoca romana. Da notare che quest’area sacra è segnalata in tutti i testi sia antichi che moderni a cominciare dal Lombardini.
Fra l’altro l’illuminazione del marciapiede è posizionata al centro dello stesso diventando una barriera architettonica. Privilegio “non concesso” ai preesistenti olmi di Via dei Cappuccini.
Da Ponte della Valle si risale lungo la Costa di San Luigi percorrendo un breve sentiero, in parte sterrato, fino ad incrociare Via della Resistenza.
Raggiunta la strada si entra dentro il meraviglioso, quanto abbandonato, parco della Macchia, e seguendo un viale sterrato, lungo qualche centinaia di metri, si risale verso la chiesa di San Giuseppe, detta dei Cappuccini.
Raggiunta la chiesa visiteremo la parte esterna del complesso dove nei primi anni del novecento è stata realizzata la Colonia agricola per gli orfani di guerra e di spagnola. Qui il professore Giancarlo Onorati, autore del libro “Lagrime dolori e speranze” testo che racconta la storia della colonia, ci guiderà per una breve visita all’esterno degli edifici ancora esistenti.
Dalla chiesa di San Giuseppe percorreremo il Viale dei Cappuccini, storica passeggiata dei sezzesi. Ci soffermeremo nei pressi degli olmi che con molta probabilità, in ottemperanza alla decisione dell’amministrazione comunale, non ci saranno più.
Raggiungeremo Ferro di Cavallo (altro luogo storico completamente stravolto da precedenti lavori detti di riqualificazione) nei cui pressi c’è la chiesa di San Bartolomeo (chiusa perché pericolante). Continueremo poi l’archeo-escursione attraversando il centro storico di Sezze e seguendo le tracce delle mura poligonali ancora visibili.
Arrivati a Porta Pascibella, dove si torva la chiesa di SantaParasceve (chiusa perché pericolante), lasceremo il centro storico costeggiando la cinta muraria in opera poligonali. Il percorso, realizzato negli anni 60′ per valorizzare le imponenti mura di epoca romana, è praticamente abbandonato a se stesso e stravolto dalle numerose abitazioni di epoca moderne Da Via del Guglietto si può godere del panorama dell’Agro Pontino ed ammirare l’area dell’Anfiteatro dove c’è la regina di tutte le opere incompiute di Sezze. Il restauro del Teatro Sacro Italiano, finanziato con fondi della comunità europea, non è mai stato ultimato diventando un’area fortemente degradata.
Continueremo l’escursione costeggiano le mura megalitiche fino a Porta Romana da dove si scende verso il luogo di partenza passando davanti al Tempio di Saturno. Anche questo tesoro, di epoca romana, si trova in uno stato di conservazione molto precario, soprattutto a causa di una gestione idrogeologica del territorio a dir poco irresponsabile.